Il valore aggiunto agricolo italiano nel 2012 cresce in Italia del 2,2% a prezzi correnti nonostante il drastico tagli dei raccolti agricoli per effetto dell’andamento climatico anomalo. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Eurostat, in occasione della diffusione dei dati Istat che evidenziano peraltro un calo congiunturale del settore agricolo nel quarto trimestre. In ambito agricolo - spiega la Coldiretti - la campagna vitivinicola del 2102 è stata tra le più scarse degli ultimi decenni (-8%) e sembra prospettarsi un'annata in flessione anche per l'olio di oliva (-11,7% sul 2011), frutta (-9,7%) e ortaggi (-7%), secondo le previsioni dell’Ismea. Anche mais e soia – continua la Coldiretti - hanno accusato nel 2012 una flessione dei raccolti, rispettivamente del 16% e del 4,4%, mentre frumento duro e tenero hanno registrato un incremento della produzione, rispettivamente pari a +12,4% e a +22,9%. Tra i prodotti di allevamento risulterebbero in flessione le macellazioni bovine (-2,9% sul 2011), in crescita quelle suine (+4%) e le consegne di latte (circa +1%), secondo l’lsmea. Sul fronte dei prezzi - conclude la Coldiretti - si è verificato un aumento medio dei listini alla produzione dei prodotti agricoli del 2,1% nel 2012, a fronte di un incremento medio del 2,8% dei costi per effetto dei forti rincari dei prodotti energetici (+7,9% rispetto al 2011), degli animali di allevamento (+6,6%), dei mangimi (+5%) e dei concimi (+4,1%).
14 Febbraio 2013
PIL: COLDIRETTI, CRESCE IN AGRICOLTURA DEL 2,2%