CINQUE PUNTI A DE LUCA, CALDORO E CIARAMBINO PER NUOVO RUOLO E GOVERNANCE
Non più correttivi ma un vero e proprio cambio di paradigma per spingere l’agricoltura della Campania verso le sfide impegnative del prossimo quinquennio. È il senso del documento inviato oggi dalla federazione regionale di Coldiretti, a firma del presidente Gennarino Masiello e del direttore Salvatore Loffreda, ai principali candidati che si contendono la carica di governatore della Regione Campania alle elezioni del 20 e 21 settembre. A Vincenzo De Luca, Stefano Caldoro e Valeria Ciarambino l’invito a sottoscrivere un manifesto in cinque punti, che evidenzia le scelte strategiche necessarie per imprimere un cambio di passo storico al primo settore, che ha dimostrato di poter diventare perno del sistema produttivo, economico, ambientale e sociale. Un quadro complesso che va affrontato con una visione più ampia e ambiziosa del modello di agricoltura in Campania. Siamo di fronte a grandi sfide per il mondo agricolo, a partire dalla nuova PAC e dalle azioni di rilancio dovute ai contraccolpi pesanti della pandemia da Covid-19.
Il cinque punti del Manifesto programmatico di Coldiretti Campania 2020-2025 sono:
- Programmazione e sviluppo per un nuovo modello agricolo: formazione, ricerca e innovazione;
- Riforma legislativa per la crescita del ruolo economico, ambientale, culturale e sociale dell’Agricoltura;
- Nuovo modello economico su due direttrici: contratti di filiera e multifunzionalità;
- Rete infrastrutturale interconnessa come chiave di sviluppo: ferrovie, strade, autostrade, banda ultralarga, opere idriche, energia;
- Sostenibilità come leva di sviluppo grazie a distintività, biodiversità, economia circolare.
Coldiretti Campania chiede ai candidati presidenti – ma anche a tutti i candidati consiglieri – di condividere e sottoscrivere il Manifesto. Masiello e Loffreda sottolineano, infine, che Coldiretti Campania è disponibile ad un confronto anche sul modello di governance di processi così complessi. A tale proposito, Coldiretti ritiene necessario che la nuova Giunta Regionale della Campania dia vita ad un Assessorato all’Agroalimentare, affidata ad una guida politica forte e autorevole.