L’ Assessore Regionale all’Agricoltura Vito Amendolara torna sui problemi affrontati dalle aziende del comparto della tabacchicoltura, oltre 4.600 in Campania, di cui una buona fetta operanti in provincia di Caserta.
E’ nostra intenzione -dice l’Assessore- di spiegarci perché le risorse non vengono sbloccate nonostante ci siano. Le nostre imprese hanno mantenuto gli impegni e adesso aspettano di essere ristorate.
Amendolara conta di avere una risposta a breve e, dunque, di poter incontrare Dacian Ciolos, commissario dell’ Ue per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, già in settimana, proprio per discutere dei fondi (cinquanta milioni per tre anni) stanziati per il sostegno al settore del tabacco.
E dei nodi che affliggono il comparto nel weekend si è discusso anche nella riunione del tavolo di filiera del tabacco svoltasi al Ministero delle politiche agricole, a cui ha partecipato anche Amendolara. Un tavolo convocato per discutere delle linee guida dell’ Organismo mondiale della sanità per l’ uso degli ingredienti nei tabacchi lavorati, degli accordi con le manifatture, del costo di produzione e delle misure agro ambientali per la coltivazione del tabacco. Un incontro che però non ha soddisfatto Coldiretti Caserta. Il ritardo accumulato nella definizione degli importi delle misure agro ambientali che si prospettano farraginose con vincoli insostenibili per le imprese – si legge dalla nota siglata da Vice Direttore provinciale Felice Fabozzi – è uno dei motivi del nostro giudizio fortemente critico sul tavolo di filiera. Il nostro Vice Presidente Gennaro Masiello, ha anche stigmatizzato la mancata definizione dell’ accordo che impegna le industrie ad acquistare tabacco italiano, già formalizzato in passato, scaduto e non ancora rinnovato.
5 Ottobre 2010
TABACCO: PER I FONDI ATTESA LA RISPOSTA DELL’UNIONE EUROPEA