"La tabacchicoltura italiana: tra opportunità e prospettive" è stato questo il tema del convegno svoltosi oggi a Bovolone (VR) che ha visto al tavolo dei relatori Gennarino Masiello, presidente dell’Organizzazione Nazionale Tabacchicoltori, Eugenio Sidoli Amministratore Delegato della Philip Morris Italia, Roberto Dibucchianico dell’Unitab (Unione Nazionali Tabacchi), Carlo Sacchetto direttore dell’APTI (Associazione Professionale Trasformatori Tabacchi) e Franco Manzato Assessore regionale all’Agricoltura del Veneto. Ai lavori ha partecipato, per la regione Campania, il coordinatore regionale dell’Agricoltura Francesco Massaro.
Uno storico momento di confronto della filiera tabacchicola molto importante per la definizione del futuro della tabacchicoltura perché ci troviamo ad un bivio: da una parte è il primo anno in cui non c’è l’aiuto accoppiato alla produzione, dall’altro è un momento molto significativo che è quello di un diverso rapporto commerciale con le manifatture.
Si è discusso del futuro del comparto che vede particolarmente interessata la tabacchicoltura campana, rappresentativa del 48% della produzione nazionale e del 30% di quella comunitaria con 15.500 ettari e circa 15.000 aziende impegnate nella coltivazione per 50.000 tonnellate prodotte nel 2010.
Il convegno è stato anche l’occasione della presentazione dell’accordo tra Philips Morris e Coldiretti. L’accordo Philips Morris Coldiretti si basa sul concetto di filiera corta e comunque richiede nell’attuazione una ottimizzazione dei costi della filiera e una razionalizzazione delle strutture. A questo proposito è intervenuto l’Amministratore Delegato della Philip Morris Italia Eugenio Sidoli che ha comunicato di aver sottoscritto un accordo con Coldiretti che prevede l’acquisto da parte di Philips Morris per un periodo triennale del tabacco da Associazioni indicate direttamente da Coldiretti. I volumi degli acquisti saranno aumentati del 25 percento rispetto a quelli acquistati nel 2010 ed i prezzi saranno "congrui" cioè in grado di soddisfare le richieste degli agricoltori e consentire l’economicità della coltivazione.
"Quello che manca ancora per dare fiducia al comparto è un decisivo chiarimento sul sostegno delle politiche" ha detto Gennaro Masiello, presidente dell’Organizzazione Nazionale Tabacchicoltori riferendosi alla misura agro ambientale ferma sui tavoli di Bruxelles da quasi un anno. "E’ strategico - ha continuato Masiello - chiudere quanto prima questa negoziazione per stabilizzare i prezzi su livelli remunerativi per gli agricoltori. E’ evidente che non basta solo l’accordo con Philips Morris ma tutte le manifatture si devono impegnare ad acquistare il prodotto italiano e dobbiamo stimolare il ministro Galan perché convochi in maniera veloce le altre manifatture per invitarle a rinnovare gli accordi già sottoscritti".
1 Febbraio 2011
TABACCO: OPPORTUNITA’ E PROSPETTIVE