L'aumento del prezzo della benzina rischia di scaturire un effetto valanga sulla spesa delle famiglie italiane. La Coldiretti sottolinea come in un paese dove la maggior parte delle merci circola su strada, un rincaro dei carburanti sommato all'aumento complessivo dei costi energetici per le bollette di luce e gas favorisce la ripresa dell'inflazione e mette a rischio la ripresa dell'economia.
Il caro benzina colpisce gli alimentari così come le imprese agricole che per garantire l'irrigazione nei campi utilizzano grandi quantità di gasolio. Senza parlare dei costi di produzione, trasporto e distribuzione.
Fare il pieno del carburante oggi costa più che la spesa settimanale, continua la Coldiretti, tanto che con il nuvo record, un litro di benzina costa come un chilo di pesche ma il prezzo ha superato del 40 per cento il chilo di pasta e del 50 per cento il un litro di latte. Un rapporto di cambio che - conclude la Coldiretti - non e' eticamente ed economicamente sostenibile e che mette a rischio al ripresa del paese.
28 Agosto 2012
Coldiretti, rincari al carburante non sostenibili