La spesa “a chilometro zero” sta sbarcando nelle piazze di tutt’Italia. Si serrano le fila dei Comuni che aderiscono all’iniziativa di Coldiretti “Campagna Amica” ed è boom degli acquisti con consumatori in aumento del 55% rispetto allo scorso anno.
Non sempre è davanti casa ma poco ci manca. Il contadino più vicino, l'apicoltore più vicino, l'allevatore più vicino..Tutti si stanno dando l'appuntamento a pochi passi dalle nostre abitazioni con la loro mercanzia per offrirci prodotti genuini e freschi che dal loro campo direttamente arrivano sulla nostra tavola.
Secondo i dati più recenti resi noti da Coldiretti, che ha promosso questa iniziativa, nel 2009 sono stati 13,5 milioni i cittadini coinvolti nei “Mercati di Campagna Amica”. Mercati che sono passati ad essere dai 109 del 2008 ai 680 circa attuali. Accanto ai mercati, Coldiretti si sta inoltre adoperando per mettere in piedi dei punti di vendita diretta, dal produttore al consumatore. E già si parla di oltre 2000 “Punti Campagna Amica” tra farmers market, aziende agricole, agriturismi e cooperative di vendita al pubblico.
Nel 2009, insomma risulta che due italiani su tre (ossia il 67% della popolazione) ha acquistato almeno una volta dal produttore agricolo. Tant’è che farmers market e aziende agricole risultano essere la forma di distribuzione commerciale che ha registrato la maggior crescita, battendo nel settore alimentare sia i negozi che gli ipermercati, con un incremento dell’11% sul totale delle vendite, per un valore stimato di 3 miliardi di euro.
In pratica, oramai il 17% degli italiani compra regolarmente dai produttori agricoli, e si registra così un aumento del 55% rispetto allo scorso anno. Tra le motivazioni che hanno indotto all’acquisto, secondo un’indagine Swg/Coldiretti, risulterebbe in vetta la genuinità dei prodotti (71%), seguita dal risparmio (40%) e dal gusto (26%). Trovarsi faccia a faccia con chi quelle zucchine e quei carciofi l’ha coltivati può implicare infatti per il consumatore moltiplici garanzie. Si possono ad esempio evitare rincari e distorsioni lungo la filiera, favorevoli sia per chi compra che per chi vende, se si tiene presente che, secondo una stima, il 60% del prezzo dei prodotti va alla distribuzione commerciale, il 23% all’industria di trasformazione e solo il 17% arriva effetivamente a remunerare il produttore agricolo. Il vantaggio più immediato che questo sistema di vendita regala all’ambiente è il risparmio di anidride carbonica proprio dovuto all’immediata disponibilità dei prodotti in zone di prossimità che consentono quindi di evitare le lunghe distanze solitamente trascorse da tir alimentari in corsa per la consegna di fresco e verdura da un capo all’altro dello Stivale e del Mondo.
Una buona pratica di questi mercatini è dunque nella “tipicità” della produzione, legata alla zona di provenienze. Prodotti locali e di stagione. Dalla frutta, alla verdura, alle uova, al miele, alle marmellate, a veri e propri prodotti dell’eccellenza locale. Lo sanno bene oltre 63mila imprese agricole, 18mila agriturismi e 1.200 distributori di latte fresco, che stanno iniziando a servire la loro qualità non solo ai singoli cittadini, ma anche a ristoranti, asili…
Visita la sezione Campagna Amica di Coldiretti Caserta e guarda le foto dei nostri mercatini...