Con l’autunno è a rischio la produzione di latte e carne in Italia dove riempire la mangiatoia negli allevamenti costa fino al 50 per cento in più dall’inizio dell’anno. E’ la Coldiretti a lanciare l’allarme a causa dell’aumento record dei prezzi dei mangimi, con effetti sulle tavole degli italiani. Da gennaio ad agosto il mais è aumentato di oltre il 40 per cento e la farina di soia di quasi il 70 per cento: Considerato che circa il 75 per cento della razione giornaliera di una mucca è composto proprio da soia e mais l’impatto di questi aumenti – continua la Coldiretti – è insostenibile se si tiene conto che il prezzo del latte e derivati riconosciuto agli allevatori si è ridotto del 9 per cento rispetto allo scorso anno, secondo l’Ismea. Occorre – precisa la Coldiretti – una netta ed immediata inversione di tendenza per non mettere a rischio l’allevamento italiano e con esso, oltre alla produzione di latte e carne, anche l’intero patrimonio di formaggi e salumi Made in Italy che rappresenta una voce determinate delle esportazioni. L’andamento di mercato delle materie prime agricole congiuntamente alla situazione di crisi e al calo dei consumi deve orientare la filiera verso uno sforzo di razionalizzazione teso a ridurre passaggi ed inefficienze” afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini.
3 Settembre 2012
Coldiretti: impennata dei costi di produzione per carne e latte