In Italia a causa degli sprechi dal campo alla tavola viene perso cibo per oltre dieci milioni di tonnellate. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che le perdite economiche per il nostro paese ammontano a circa 37 miliardi di euro che sarebbero sufficienti a nutrire 44 milioni di persone. Coldiretti cita lo studio Fao diffuso oggi 'Global Food Losses and Food Waste' da cui emerge che un terzo del cibo prodotto viene sprecato per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate, equamente divisi tra paesi industrializzati (670 milioni di tonnellate) e quelli in via di sviluppo (630 milioni), soprattutto ortofrutta, radici e tuberi commestibili.
Per contrastare gli sprechi la Coldiretti ha elaborato una serie di consigli da seguire dalla spesa alla cucina fino al ristorante. Se con l'arrivo del caldo l'ortofrutta e' il prodotto piu' a rischio spazzatura, e' meglio effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, verificando l'etichettatura e preferendo le produzioni e le varieta' locali e di stagione, magari acquistate direttamente dal produttore, che, non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto, restano fresche piu' a lungo. Un'analisi effettuata da Coldiretti dimostra che frutta e verdura acquistate nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica durano fino a una settimana piu' degli altri. Una volta a casa conviene mantenere separati i prodotti, dividendo quelli che si consumeranno subito da quelli che si pensa di conservare. I primi possono esseri messi in un portafrutta al buio eventualmente coperti da un tovagliolo, mentre i secondi in frigorifero. Ma alcuni piccoli accorgimenti - continua Coldiretti - possono essere seguiti anche in cucina: i piatti 'antispreco' sono tanti, basta un po' di estro e si possono preparare ottime polpette recuperando della carne macinata avanzata con l'aggiunta di uova, pane duro e formaggio, oppure la frittata di pasta per riutilizzare gli spaghetti del giorno prima e la pizza rustica per consumare le verdure avanzate. Il pane puo' essere riproposto come panzanella con pomodoro olio e sale per arrivare alla piu' tradizionale ribollita che utilizza cibi poveri come fagioli, cavoli, carote, zucchine, pomodori e bietole gia' cotte da unire al pane raffermo. E anche la frutta puo' essere recuperata in macedonie e marmellate. Oltre che a casa - conclude Coldiretti - e' importante evitare sprechi anche al ristorante, dove aumentano gli italiani che non si vergognano di portare via gli avanzi di pranzo o cena. Il modello, ricorda infine Coldiretti, potrebbe essere la first lady statunitense: Michelle Obama nel corso della sua ultima visita in Italia chiese una 'doggy bag' prima di lasciare un noto ristorante nel centro di Roma.
11 Maggio 2011
FAME NEL MONDO: COLDIRETTI, IN ITALIA SPRECATO CIBO PER 37 MLD