Cambia il regolamento europeo sulla frutta nelle scuole, il programma finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini negli istituti scolastici e favorire la conoscenza dei prodotti ortofrutticoli.
Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea di venerdì 18 gennaio 2013, dal 25 gennaio entrano in vigore le nuove norme (Regolamento di esecuzione (Ue) n.30/2013 della Commissione del 17 gennaio 2013) che modificano le modalità per l’erogazione degli aiuti, anche in vista dell’imminente entrata della Croazia nell’Unione europea, quelle relative alla valutazione del programma e quelle concernenti la notifica di alcune informazioni da parte degli Stati membri.
Per quanto riguarda la modalità per l’erogazione degli aiuti, visti i livelli di esecuzione del programma “Frutta nelle scuole” registrati durante i primi tre anni e per garantire un uso oculato dei fondi dell’Unione, il Regolamento predispone un meccanismo collegato all’operato degli Stati membri inteso a limitare l’importo dell’aiuto richiesto che superi la rispettiva quota di ripartizione indicativa. Per l’Italia è previsto uno stanziamento di 9.403.100 euro.
Per definire gli obblighi degli Stati membri sulla valutazione dei rispettivi programmi, si dispone di specificare che le valutazioni nazionali devono determinare anche l’impatto del programma sulle abitudini alimentari dei bambini.
Le nuove norme dispongono anche che alcune delle notifiche prescritte da Regolamento (CE) n.288/2009 possano essere effettuate mediante il sistema di informazione elaborato dalla Commissione che consente la gestione elettronica di documenti e procedure, nonché apposite misure in vista dell’ingresso della Croazia nell’Ue.
22 Gennaio 2013
“Frutta nelle scuole”, l’Ue modifica il Regolamento
