La Filiera agricola italiana fa scuola anche in Ungheria. Se ne è discusso nel corso di un incontro a Budapest tra una delegazione Coldiretti, guidata dal Presidente Tulio Marcelli, con il responsabile Coldiretti Bruxelles Maurizio Reale, e una rappresentanza istituzionale magiara, con a capo il vicepresidente del loro Parlamento, István Jakab, e i funzionari del Ministero dell'Agricoltura.
Durante i lavori, centrati su prospettive finanziarie e riforma della Pac e sulle strategie di sostegno alla crescita e sviluppo in agricoltura, Marcelli ha offerto il contributo della Coldiretti nel processo di preparazione di una legge per l'agricoltura in fase di elaborazione da parte del Parlamento ungherese.
Le autorità ungheresi hanno manifestato la massima attenzione al percorso intrapreso da Coldiretti a tutela del vero Made in Italy e nella lotta alla contraffazione. Il progetto di filiera agricola italiana verrà, infatti, studiato con attenzione in previsione di una serie di importanti decisioni che il Governo magiaro sta per prendere sullo sviluppo dell'agricoltura, dei prodotti agricoli e dei territori.
Altri punti di sostanziale convergenza sono stati evidenziati nel colloquio che Marcelli e Jakab hanno avuto, riguardo al ruolo delle imprese agricole e della Pac. In particolare, sulla necessità che la futura Politica agricola comune debba porre al centro le imprese agricole e il loro ruolo strategico nella produzione del cibo, premiando l'economia reale, promuovendo la ricerca, l'innovazione e il ricambio generazionale, anche facendo leva sul valore aggiunto dei territori.
