La Pac deve essere ulteriormente riformata al fine di rispondere alle nuove sfide quali sicurezza alimentare, ambiente e cambiamento climatico, equilibrio territoriale e al fine di contribuire alla Strategia Europa 2020. E’ quanto affermato dalla Commissione europea con l’adozione della sua comunicazione sul futuro della politica agricola, illustrata dal Commissario Ciolos alla commissione agricoltura del Parlamento europeo. Un documento di orientamento che servirà per la successiva consultazione istituzionale che precederà la presentazione delle proposte legislative programmate per il luglio 2011.
In particolare, per affrontare la sfida relativa alla sicurezza alimentare, nel documento, si mette in evidenza che il ruolo primario dell’agricoltura è rappresentato dall’approvvigionamento alimentare: in futuro, la domanda mondiale di cibo continuerà a crescere, l’Ue dovrebbe essere in grado di contribuire a soddisfare tale domanda.
Il documento confermata l’attuale struttura a due pilastri: la Pac futura dovrebbe contenere un primo pilastro più “ambientale” e più equamente distribuito ed un secondo pilastro più orientato alla competitività ed innovazione, al cambiamento climatico ed all’ambiente, in vista del potenziale utilizzo della produttività latente, specialmente nei nuovi Stati membri, contribuendo al tempo stesso al perseguimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020.
La volontà dell’Esecutivo è di orientare il sostegno esclusivamente agli agricoltori attivi e remunerare i servizi collettivi che essi forniscono alla società, aumentandone l’efficacia e l’efficienza, contribuendo a dare ancor più legittimità alla Pac. .“Nel negoziato che si apre occorre assicurare che la Politica agricola comune (Pac) mantenga un ammontare adeguato di risorse del bilancio comunitario con l’attuale distribuzione di risorse tra Stati membri per consentire di raggiungere i tre obiettivi condivisibili di mantenere una produzione alimentare stabile, una gestione sostenibile delle risorse naturali e azione climatica e uno uno sviluppo territoriale equilibrato”.
E’ il commento della Coldiretti alla Comunicazione sul futuro della Politica agricola comune dal titolo: “La Pac verso il 2020: per rispondere alle sfide future dell’alimentazione, delle risorse naturali e dei territori” adottata dal Collegio dei Commissari e presentata dal commissario Dacian Ciolos.
Bisogna creare le condizioni giuridiche per sostenere la gestione degli agricoltori di filiere corte e trasparenti, anche come strumenti di valorizzazione della diversità e di contrasto al dumping ambientale. E’ necessario remunerare comportamenti virtuosi verificabili da parte degli agricoltori sul fronte sociale ed ambientale. Una combinazione degli strumenti di politica agricola con un nuovo sistema di prevenzione del rischio è la condizione necessaria per affrontare le sfide del mercato globale”.
23 Novembre 2010
La Pac verso il 2020, presentato il documento della Commissione Ue