Il prezzo del grano e' oggi inferiore del 42 per cento rispetto al massimo storico raggiunto nel marzo 2008. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il vero problema e' l'oscillazione delle quotazioni che per il grano negli ultimi tre anni sono crollate da 13 dollari per bushel del febbraio 2008 ad appena 5 dollari per bushel del febbraio 2009, a 6 dollari per bushel del febbraio 2010 per poi risalire fino agli 7,5 dollari per bushel attuali (20 centesimi al chilo). "L'andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli e' - sottolinea la Coldiretti - sempre piu' fortemente condizionato dai movimenti di capitale che si spostano con facilita' dai mercati finanziari a quelli dei metalli preziosi come l'oro fino alle materie prime come grano, mais e soia dove hanno provocato una insostenibile volatilita' dei prezzi che mette a rischio le coltivazioni e l'allevamento in molti Paesi.
Garantire la stabilita' dei prezzi in un mercato a domanda rigida come quello alimentare e' un obiettivo di interesse pubblico che - continua la Coldiretti - va sostenuto con l'introduzione di interventi di mercato innovativi nell'ambito della riforma di mercato della politica agricola comune.
L'emergenza alimentare - sostiene Coldiretti - non si risolve con i prezzi bassi all'origine per i produttori perche' questi non consentono all'agricoltura di sopravvivere e con la chiusura delle imprese destrutturano il sistema che non e' piu' in grado di riprendersi anche in condizioni positive. Occorre investire nell'agricoltura delle diverse realta' del pianeta, dove servono prima di tutto politiche agricole regionali che sappiano potenziare le produzioni locali con la valorizzazione delle identita' territoriali per sfuggire all'omologazione che deprime i prezzi e aumenta la dipendenza dall'estero. Alle agricolture di tutto il mondo - conclude Coldiretti - devono essere garantiti credito e investimenti adeguati se si vuole continuare a sfamare una popolazione che aumenta vertiginosamente, si devono applicare regole chiare per evitare che sul cibo si inneschino speculazioni vergognose, occorre garantire trasparenza e informazione ai consumatori".
18 Aprile 2011
PREZZI: COLDIRETTI, GRANO IN CALO DEL 42% RISPETTO A 3 ANNI FA