Ieri sera presso la sala riunione della Coldiretti Caserta si e’ tenuto un incontro per dibattere il tema di una filiera breve in provincia di Caserta per il pomodoro da industria, tentando di definire un accordo di “programma “ tra produttori e industriali tutto nell’ottica del grande progetto Coldiretti, per una filiera più "trasparente" perché firmata, più "onesta" perché agricola e più "pulita" perché italiana".
All’incontro hanno partecipato tra gli altri il Direttore e il Vice Direttore della Federazione Marcello De Simone e Felice Fabozzi ,il presidente della sezione di San Cipriano di Aversa Giuliano Paolella, il presidente della sezione di Villa Literno Gaetano Migani, con un folto gruppo di produttori storici di pomodoro da industria dell’area, per l’industria era presente il managing director della Feger dott. Maurizio Ferraioli.
Ha introdotta i lavori il Direttore Coldiretti De Simone che ha aperto la discussione sul come definire le linee guida riguardanti una ipotesi di accordo tra produttori e industria per il 2011 , facendo anche riferimento alla disastrosa campagna pomodoro passata.
Nel passaggio dal campo alla tavola, il prezzo rincara di quasi venti volte (+1733 per cento) con il prezioso ortaggio pagato a volte appena 5 centesimi al chilo agli agricoltori. “Quest’anno il pomodoro è stato pagato in campagna fino al 29 per cento in meno rispetto allo scorso anno. Rispetto al comportamento vessatorio di molte industrie, che sono arrivate a non ritirare finanche il 50% del prodotto, disattendendo di fatto il contratto Coldiretti Caserta ha ritenuto fondamentale individuare e predisporre fin da adesso tutte le misure e le forme che riescano ad assicurare un sostegno adeguato al reddito dei coltivatori, oltre ai controlli per garantire assoluta trasparenza all’interno dell’intera filiera, rispetto ad una campagna del pomodoro decisamente da dimenticare”.
E’ intervenuto poi il dott. Ferraioli della Feger che nel suo intervento ha dichiarato di sposare in pieno il progetto di Coldiretti, per una filiera agricola tutta italiana, e ha espresso la disponibilità ad approfondire e codificare l’accordo con i produttori di Coldiretti.
A chiusura dell’incontro e’ intervenuto il presidente della sezione di San Cipriano di Aversa Giuliano Paolella che plaudendo all’iniziativa, anche per la presenza della Feger, prende atto del grande sforzo che Coldiretti Caserta sta facendo, affinchè finalmente si possa produrre pomodoro con regole certe, e che senza questi presupposti, in condizione come quelle della passata campagna, tenendo conto che la coltura del pomodoro non certo una coltura ad alto valore aggiunto, molti produttori hanno preferito lasciar marcire i pomodori alla pianta,piuttosto che raccoglierli.
29 Dicembre 2010
Prime prove di filiera agricola italiana del pomodoro da industria nel casertano