Nel 2012 gli italiani spenderanno per i gelati 2,5 miliardi con i consumi che si concentrano per oltre la meta' nelle regioni del Nord seguite da Mezzogiorno e Centro Italia. Lo rileva la Coldiretti nel ricordare che il pregio di un buon gelato e' quello di essere un alimento fatto con materie prime e aromi naturali e che la sola aggiunta di aromi di sintesi, effettuata spesso per correggerne difetti o per incrementarne il gusto, molto spesso allontana dalla naturalita'. La Coldiretti, quindi, commenta positivamente il sequestro effettuato dai carabinieri dei Nas di Parma di materie prime e aromi per gelati scaduti da tre anni che avrebbero potuto provocare danni alla salute dei consumatori. Nel 2012 per il gelato - informa Coldiretti - si registra l'arrivo sul mercato di oltre 600 gusti disponibili nelle oltre 36mila gelaterie artigianali presenti in Italia. Sembrano tramontare i gusti 'artificiali', come ad esempio il puffo, e si riscoprono quelli di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio. Da segnalare - continua Coldiretti - la moltiplicazione delle iniziative volte a garantire la genuinita' del prodotto a partire dall'impiego di latte fresco di produzione locale al posto dei surrogati a basso costo. La maggiore attenzione alle materie prime si realizza con l'impiego di latte di alta qualita' locale e addirittura la nascita di agrigelaterie adiacenti alle stalle. I gusti di gelato piu' gettonati sono nell'ordine il cioccolato, la nocciola, il limone, la fragola, la crema e la stracciatella, ma si registra una tendenza verso sapori meno conosciuti del Made in Italy, dal Bergamotto al vino Recioto fino al pistacchio di Bronte. Con la crisi cresce anche - conclude la Coldiretti - la preparazione casalinga dei gelati che consente una accurata selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta.
26 Luglio 2012
Sicurezza alimentare: Coldiretti, 2, 5 mld spesa gelati; bene Nas